Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 077 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
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Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)
Recanati 19 Gennaio 1821.
Ricevo la vostra dei 10, caro ma scarso compenso
alla perdita dell'altra 27. Dic. la quale mi dite ch'era lun=
ghissima, e tanto più mi avrebbe piaciuto e rallegrato. Bisogna
bene ch'io sia sfortunato in ogni cosa, perchè sebbene le mie let=
tere si perdono tutto giorno, quelle però che vengono a me, non
sogliono smarrirsi. Ma ora la disgrazia è andata a cadere appun=
to in quella lettera che più importava. Proccurerò di riaverla
in tutti i modi, ma con quanta speranza? Se mi volete bene, non
vi sia grave di scrivermi almeno un sommario di quella lettera.
Fatemi questa grazia, e sostenete questa fatica per amor mio: che
ve ne sarò sommamente grato.
L'avervi spedita la lettera p. Giordani, aperta,
se vi è dispiaciuto come segno di cerimonia, vi sia grato come
segno di confidenza, perchè tale io voleva che fosse. Ho poche
cose che mi prema di tener celate a chicchessia, ma cogli amici
pari vostri, non ho segreto nessuno. E sono così certo che qualun=
que confidenza fatta a voi, sarebbe come non fatta; quanto era
già certo, ed ora lo sono anche per la vostra testimonianza, che
Voi non avete voluto leggere quella lettera. Permettetemi dunque
di trattarvi senza far differenza tra voi e me, perchè così porta
la mia natura, e la stima e l'amore ch'io vi professo.
Conosco in genere il Giornale Arcadico, ma non l'ho; e
prima della vostra ultima, non aveva notizia dell'articolo che mi riguarda.
Della informazione sulla B. Universale, vi avrò sommo obbligo. Seguite
ad amarmi, cioè a corrispondere all'amor mio, che non può nè mancare
Il vro Leopardi.
nè scemare.
Ricevo la vostra dei 10, caro ma scarso compenso
alla perdita dell'altra 27. Dic. la quale mi dite ch'era lun=
ghissima, e tanto più mi avrebbe piaciuto e rallegrato. Bisogna
bene ch'io sia sfortunato in ogni cosa, perchè sebbene le mie let=
tere si perdono tutto giorno, quelle però che vengono a me, non
sogliono smarrirsi. Ma ora la disgrazia è andata a cadere appun=
to in quella lettera che più importava. Proccurerò di riaverla
in tutti i modi, ma con quanta speranza? Se mi volete bene, non
vi sia grave di scrivermi almeno un sommario di quella lettera.
Fatemi questa grazia, e sostenete questa fatica per amor mio: che
ve ne sarò sommamente grato.
L'avervi spedita la lettera p. Giordani, aperta,
se vi è dispiaciuto come segno di cerimonia, vi sia grato come
segno di confidenza, perchè tale io voleva che fosse. Ho poche
cose che mi prema di tener celate a chicchessia, ma cogli amici
pari vostri, non ho segreto nessuno. E sono così certo che qualun=
que confidenza fatta a voi, sarebbe come non fatta; quanto era
già certo, ed ora lo sono anche per la vostra testimonianza, che
Voi non avete voluto leggere quella lettera. Permettetemi dunque
di trattarvi senza far differenza tra voi e me, perchè così porta
la mia natura, e la stima e l'amore ch'io vi professo.
Conosco in genere il Giornale Arcadico, ma non l'ho; e
prima della vostra ultima, non aveva notizia dell'articolo che mi riguarda.
Della informazione sulla B. Universale, vi avrò sommo obbligo. Seguite
ad amarmi, cioè a corrispondere all'amor mio, che non può nè mancare
Il vro Leopardi.
nè scemare.