Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 093 - AC.LEOPARDI.GIACOMO

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Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)

Recanati 1 Marzo 1822
Caro amico. Non bisognavo scuse, dove io stesso vi do l'esempio
di portarmi alla libera, come si conviene agli amici veri, e intanto solamen=
te io sollecitai la vostra risposta, in quanto desiderava di sapere
se quel manoscritto era o non era arrivato a buon termine: oltre al
solito desiderio che avrò sempre delle lettere vostre. Di quello che
mi dite in favore della traduzione, non posso altro che ringraziarvi, e non
convenire; benché, parlando sinceramente, convengo che le altre che ho
vedute sono peggiori, e rivedendole ultimamente mi son riuscite da meno
ch'io non credeva. Del Parini, quando non abbia ad essere con troppo
vostro fastidio, gradirò molto che lo proccuriate da Milano, e lo mandia=
te per la posta, coll'avviso della spesa. Intendo, come vi dissi, il tomo
delle poesie, che mi par che si venda separato; se no, tutti due. Con que=
sto ordinario spedisco franchi # 2,80 a saldo del mio debito p.
le opere Giordani, cioè scudo uno di mio semestre anticipato, e paoli
18 per tre copie de' tre ultimi tomi delle medesime. Di Giorani ap=
punto mi dite alcune cose, ma non mi dite mica se gli avete scritto
ch'io gli ho scritto, come vi scrissi. Fuor di burla, fatemi questo piacere
di dirglielo, e che io ho sempre risposto alle sue, acciocché veda alme=
no che non mi scordo di lui, sebbene la posta si scorda affatto delle
cose nostre. E per ora non ho altro, se non ch'io v'amo pur assai,
e m'assicuro che ancor voi mi vogliate altrettanto bene, e questo mi
consola molto. E sarò eternamente
Il vostro Leopardi.