Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 103 - AC.LEOPARDI.GIACOMO

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Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)

Recanati 21 Novembre 1823.
Caro Amico. Vi spedisco lo sc. 1.20. di mio debito, per la posta. Non credo
avervi mai scritto che Mons. Trevisani si chiamasse Carlo, perchè non ho mai saputo il
suo nome proprio. Del resto l'imbroglio è venuto da lui, che avendo incaricato me di
farlo associare e pagare per lui, ha poi dato lo stesso incarico a un altro. Con che
si sarebbe messo in obbligo di pagar tutte due le copie che gli sono state spedite,
se tornasse conto il mandar più a lungo questa bagattella. Quanto alle due copie,
è certo che Monsig. Trevisani ne ha riscosso una sola. L'altra sarà rimasta ne' gorghi
della posta, o se ne sarà servito chi avrà voluto. Però, usciti i volumi seguenti, potre=
te lasciar di mandare a Mons. Trevisani più d'una copia, perchè il secondo esempla=
re non è stato mai riscosso nè da lui, nè molto meno da me.
Vi ringrazio molto distintamente delle notizie che vi prendete la pena di dar=
mi sopra la stampa ch'io progettava. Vi dico in verità che improntare a dirittura
60 scudi, per ora non posso. Io contava di spenderne una quarantina, che avrei pa=
gati subito e donati. Capisco però che allo stampatore è indifferente che il danaro
sia improntato o donato, perchè anche improntato non lo restituirebbe mai; specialmen=
te quando si fosse convenuto ch'egli si dovesse prima rifare della sua sua metà; della
quale egli non direbbe mai di essergli rifatto. Parlo generalmente, e p. esperienza d'altri
stampatori, non di quelli di Bologna. Vi dirò ancora che il prezzo di 7 scudi
per foglio, non è straordinario, ma è tuttavia de' più forti, e uno di quelli dove
gli stampatori guadagnano la metà: sicchè io credo che pagando 60 scudi, pagherei
veramente l'intiera spesa, e farei a metà del restante. La mostra che mi favori=
ste, e che torno ad accludere come voi volete, mi soddisfa molto p. la carta. Il caratte=
re tondo mi pare, se non altro, male stampato, e peggio il maiuscolo. Il corsivo mi
par veramente poco di bello. Ma di questo la mia stampa non avrebbe gran bisogno.
bile di stampare costì un quindici fogli, nella carta della mostra, con caratteri
di mediocre nitidezza, in numero di 500 esemplari, colla spesa di una quarantina di
scudi non improntati, ma dati assolutamente. Se non lo credete possibile, mi converrà
riferire il mio pensiero ad un altro tempo. Il resto delle opere di Giordani, la stes=
sa carta ec. mi soddisfarebbe moltissimo, e il mio libro anche in questo sesto non por=
terebbe più di quindici fogli. Solamente bisognerebbe che si potessero diminuire alquanto
i margini laterali, perché altrimenti molti versi non caperebbero in una riga. Se avete
avuto pazienza di leggere tutte queste ciarle, e di non darmi al diavolo, siete un grand'
uomo, e vi stimo più che per lo passato.
Ho letto con molto interesse le osservazioni che voi mi fate sopra il vostro