Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 115 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
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Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)
gli che non ho mai ricevuto due righe di suo, che non gli abbia rispo=
sto con un foglio de' miei; tutti inutili, perchè non gli ha mai ricevuti.
Abbracciatelo strettamente per me, ditegli in mio nome tutte le tenerez=
ze che sapete immaginare, che non ho maggior desiderio che di rivederlo, che
l'amo più de' miei occhi.
Colla spedizione degli scudi quaranta, intendo di aver soddisfatto in=
teramente a' miei obblighi per la stampa delle Canzoni, senz'avere a pensare
nè a legatura, nè a copertura (che mi prometteste dover essere in cartonci=
no), nè a checchessia. Tali furono i nostri patti.
Amami, e conservati diligentemente, mio caro amico, e godi della
bella stagione, che forse non è indegna di consolare un filosofo de' mali tratta=
menti degli uomini. Io ti amo, come sempre. Addio. Ti abbraccio.
il tuo G. Leopardi
io l'ho
sto con un foglio de' miei; tutti inutili, perchè non gli ha mai ricevuti.
Abbracciatelo strettamente per me, ditegli in mio nome tutte le tenerez=
ze che sapete immaginare, che non ho maggior desiderio che di rivederlo, che
l'amo più de' miei occhi.
Colla spedizione degli scudi quaranta, intendo di aver soddisfatto in=
teramente a' miei obblighi per la stampa delle Canzoni, senz'avere a pensare
nè a legatura, nè a copertura (che mi prometteste dover essere in cartonci=
no), nè a checchessia. Tali furono i nostri patti.
Amami, e conservati diligentemente, mio caro amico, e godi della
bella stagione, che forse non è indegna di consolare un filosofo de' mali tratta=
menti degli uomini. Io ti amo, come sempre. Addio. Ti abbraccio.
il tuo G. Leopardi
io l'ho