Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 121 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
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Recanati 3 Agosto 1824.
Mio caro amico. Alla vostra ultima dei 19 Maggio risposi
qualche settimana dopo per dar tempo al vostro ritorno costì, che
mi dicevate dover essere di là ad una quindicina di giorni. Tornai
quindi a scrivervi un mese fa, e non vedendo mai i vostri caratteri,
vi accerto che sono stato in una grande inquietudine sopra la vo=
stra salute, la quale mi dicevate nell'ultima vostra non essere an=
cora in buono stato. Ora avendo saputo il vostro ritorno, spero e
credo che quei miei timori sieno stati vani. Vi prego a darmi notizie
di voi e del vostro viaggio; e se, come credo, avete riveduto il no=
stro Giordani, non vi sia grave di scrivermi di lui tutto quello che
ne sapete. Siccome io penso che le mie due ultime, giunte costì
in vostra assenza, non vi sieno venute in mano, però replico qui una
cosa che io vi diceva in quelle, ed è che quando sarà fatta la stam=
pa del noto ms., prima di venire alla legatura, mi facciate il favore
di mandarmene una copia sciolta, p. la posta, affinchè io possa rive=
derla e farvi una qualche Errata, se occorresse; cosa che si sbrigherà
in un corso di posta; e che questa copia abbiate la compiacenza di
mandarla, non al mio indirizzo, ma al Sig. Alberto Popoli = Recanati.
Vogliatemi bene, e ricordatevi del vostro buon amico, il quale vi desi=
dera e prega ogni consolazione, e sarebbe molto confortato di ricevere
le vostre nuove. Addio addio.
Il vostro Leopardi
Mio caro amico. Alla vostra ultima dei 19 Maggio risposi
qualche settimana dopo per dar tempo al vostro ritorno costì, che
mi dicevate dover essere di là ad una quindicina di giorni. Tornai
quindi a scrivervi un mese fa, e non vedendo mai i vostri caratteri,
vi accerto che sono stato in una grande inquietudine sopra la vo=
stra salute, la quale mi dicevate nell'ultima vostra non essere an=
cora in buono stato. Ora avendo saputo il vostro ritorno, spero e
credo che quei miei timori sieno stati vani. Vi prego a darmi notizie
di voi e del vostro viaggio; e se, come credo, avete riveduto il no=
stro Giordani, non vi sia grave di scrivermi di lui tutto quello che
ne sapete. Siccome io penso che le mie due ultime, giunte costì
in vostra assenza, non vi sieno venute in mano, però replico qui una
cosa che io vi diceva in quelle, ed è che quando sarà fatta la stam=
pa del noto ms., prima di venire alla legatura, mi facciate il favore
di mandarmene una copia sciolta, p. la posta, affinchè io possa rive=
derla e farvi una qualche Errata, se occorresse; cosa che si sbrigherà
in un corso di posta; e che questa copia abbiate la compiacenza di
mandarla, non al mio indirizzo, ma al Sig. Alberto Popoli = Recanati.
Vogliatemi bene, e ricordatevi del vostro buon amico, il quale vi desi=
dera e prega ogni consolazione, e sarebbe molto confortato di ricevere
le vostre nuove. Addio addio.
Il vostro Leopardi