Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 129 - AC.LEOPARDI.GIACOMO

Pagina precedente Torna alla lista delle pagine Pagina successiva
Picture

Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)

Recanati 3 Settembre 1824
Cariss. Amico. Il fascicolo della stampa che avete favorito
di spedirmi, è giunto un ordinario dopo la vostra carissima dei 24 e 25
Agosto, e però mi è bisognato tardare un ordinario a rispondere. Vi
ripeto che sono contentissimo della stampa, la trovo molto pulitamente
eseguita, e vi ringrazio senza fine delle premure e delle attenzioni che
vi è piaciuto di porvi, e di tante brighe che vi siete date per amor
mio. Le 52 copie vi prego, se vi piace e vi torna comodo, che le
spediate al Sartori in Ancona, e che quando le spedirete, abbiate la
bontà di avvisarmene, perchè io stesso manderò in Ancona a riscuoterle
e pagare il porto; potendo, se mi fossero spedite qua, passare per mani che
io non vorrei.
Ho ricevuto dal Sartori le incisioni appartenenti alle opere di Gior=
dani, e ve ne sono debitore di paoli 4.
Non dimenticate, vi preso, di dirmi dove si trova Giordani presentemen=
te, perchè vorrei pur vedere di fargli arrivare una mia lettera. Se vi fosse
possibile di fare avere a lui una copia delle mie canzoni, ed un'altra al
 Conte Trissino, togliendole dal numero di quelle che mi spedirete (le quali
in tal caso resteranno 50, comprese le veline) ve ne sarei tenutissimo.
Scrivo qui dietro l'intiero Errata, cioè le correzioni degli errori
importanti. Non mi è stato possibile spedirlo prima, a causa del ritardo dei
fogli che vi ho detto. Ve lo raccomando grandemente, perchè importa molto
che quegli errori sieno corretti, e l'edizione resterebbe troppo difettosa
senza questo Errata. Non segno l'errore di quarta p. quinta perchè mi
dite di volerlo correggere con un polizzino sul luogo stesso. Due o tre degli erro=
ri ch'io segno, non sono dello stampatore ma del manoscritto, del che vi
avverto a scanso di equivoci.
Che la vostra salute sia ottima mi consola indicibilmente. Vogliate=
mi bene, crediatemi sempre vostro, ed abbiatemi per gratissimo alle compia=
cenze che avete avute per me. Addio addio.
il vostro Leopardi