Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 149 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
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Recanati 6 Decembre 1826
Mio carissimo amico. Sono propriamente in pena, mancando di tue notizie da tanto
tempo; specialmente che nell'ultima tua mi dicevi di star poco bene, Ebbi care le tue dei
13 e 14 Novembre, colle lettere di Giordani e di Stella, di cui ti ringrazio. Ti scrissi di qua
ai 12, e poi ti spedii franco per la posta, sotto fascia, il libro contenente la Bassvilliana,
edizione maceratese. Non ho potuto cavar da mio padre una risposta precisa circa la lettera
di Leoni. Il fatto è che egli si trova ora per le mani alcuni partiti di questi paesi,
maggiori di quel di Firenze, e però non crede di entrare in quel trattato. Tu non mi hai
ancora scritto il prezzo del Zanotti che dovevi concludere col libraio. Scrivimelo, ti prego,
che lo manderò per la posta. Dammi nuove di te, per amor di Dio; ancora della tua fami=
glia, che riverisco e saluto caramente; e di Giordani, se ne sai. Io sto di salute passabil=
mente, occupato la mattina a studiare, la sera a tremare e bestemmiare. Ho sempre a
mente la tua cara e dolce compagnia, e nel cuore il desiderio di te. Amami, scrivimi, e
credimi sempre tuo.
Leopardi.
Mio carissimo amico. Sono propriamente in pena, mancando di tue notizie da tanto
tempo; specialmente che nell'ultima tua mi dicevi di star poco bene, Ebbi care le tue dei
13 e 14 Novembre, colle lettere di Giordani e di Stella, di cui ti ringrazio. Ti scrissi di qua
ai 12, e poi ti spedii franco per la posta, sotto fascia, il libro contenente la Bassvilliana,
edizione maceratese. Non ho potuto cavar da mio padre una risposta precisa circa la lettera
di Leoni. Il fatto è che egli si trova ora per le mani alcuni partiti di questi paesi,
maggiori di quel di Firenze, e però non crede di entrare in quel trattato. Tu non mi hai
ancora scritto il prezzo del Zanotti che dovevi concludere col libraio. Scrivimelo, ti prego,
che lo manderò per la posta. Dammi nuove di te, per amor di Dio; ancora della tua fami=
glia, che riverisco e saluto caramente; e di Giordani, se ne sai. Io sto di salute passabil=
mente, occupato la mattina a studiare, la sera a tremare e bestemmiare. Ho sempre a
mente la tua cara e dolce compagnia, e nel cuore il desiderio di te. Amami, scrivimi, e
credimi sempre tuo.
Leopardi.