Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 153 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
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Recanati 27 Dic. 1826
Mio carissimo. Ti ringrazio assai assai della premura e prontezza usata in
in farmi pervenire il piego di Milano. Ti raccomando molto anche l'altro, che Stella mi dice
averti spedito. Ringrazia e saluta infinitamente Giordani per me. Tu mi dai un'indicibile
consolazione dicendomi che tutti voi vi trovate in ottima salute. Mi par di sentirmene meglio
io medesimo; tanto piacere ne prendo. Rallegrati colla Nina a mio nome del suo stomaco mi=
gliorato, e dà alla tua famiglia il buono, anzi ottimo e felicissimo capo d'anno da mia par=
te. Ti spedisco oggi sotto fascia, franco p. la posta, un esemplare delle mie Canzoni, che mi
vien richiesto da Milano nella polizzina che ti accludo. Ti prego di farlo ricapitare a
cotesta marchesina Zambeccari, insieme colla medesima polizzina, o con altro avviso equivalente.
Come vanno i tuoi lavori e affari tipografici? Hai tu mai pubblicato il libretto de' miei Versi?
l'Antologia ne ha mai parlato? Amami, come son certo che fai; e dammi sempre nuove
di te e de' tuoi: e se avessi qualche notizia letteraria d'importanza, non me la tacere; per=
ch'io son qui affatto al buio per questo inverno. T'amo, al solito, quanto posso. I miei ti
ringraziano e ti riveriscono. Addio addio. Non ti scordare i miei complimenti anche alla Cle=
mentina, come restammo d'accordo.
il tuo Leopardi.
Mio carissimo. Ti ringrazio assai assai della premura e prontezza usata in
in farmi pervenire il piego di Milano. Ti raccomando molto anche l'altro, che Stella mi dice
averti spedito. Ringrazia e saluta infinitamente Giordani per me. Tu mi dai un'indicibile
consolazione dicendomi che tutti voi vi trovate in ottima salute. Mi par di sentirmene meglio
io medesimo; tanto piacere ne prendo. Rallegrati colla Nina a mio nome del suo stomaco mi=
gliorato, e dà alla tua famiglia il buono, anzi ottimo e felicissimo capo d'anno da mia par=
te. Ti spedisco oggi sotto fascia, franco p. la posta, un esemplare delle mie Canzoni, che mi
vien richiesto da Milano nella polizzina che ti accludo. Ti prego di farlo ricapitare a
cotesta marchesina Zambeccari, insieme colla medesima polizzina, o con altro avviso equivalente.
Come vanno i tuoi lavori e affari tipografici? Hai tu mai pubblicato il libretto de' miei Versi?
l'Antologia ne ha mai parlato? Amami, come son certo che fai; e dammi sempre nuove
di te e de' tuoi: e se avessi qualche notizia letteraria d'importanza, non me la tacere; per=
ch'io son qui affatto al buio per questo inverno. T'amo, al solito, quanto posso. I miei ti
ringraziano e ti riveriscono. Addio addio. Non ti scordare i miei complimenti anche alla Cle=
mentina, come restammo d'accordo.
il tuo Leopardi.