Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 157 - AC.LEOPARDI.GIACOMO

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Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)

Recanati 9 Febbraio 1827.
Mio caro. È lungo tempo che io non ti scrivo. Ho taciuto, per non aver materia
importante da trattenerti, e per timore di non disturbar le tue occupazioni, le quali so che
sono molte e continue: tanto più che nell'ultima tua de' 3 di Gennaio, veggo che per la fretta,
tu non mi dai notizia nessuna di te, e degli affari tuoi librarii, come io ti pregava, e che
mi stanno a cuore quanto tu sai. Ma benchè io non abbia materia importante neppure adesso,
non voglio più restare senza alcuna nuova di un tanto caro amico, come mi sei tu. Ti scrivo
dunque per ricordarti l'amor mio (benchè non creda possibile che egli t'esca di mente), e
per dimandarti di te e della tua amabile famiglia. Io sto passabilmente di salute: mandando
al diavolo, per consiglio di questi medici non controstimolisti, le maledette pillole, mi sono guarito
nel cuor dell'inverno, di quel mio male del ventre, duratomi quattordici mesi. Dell'animo
sono un poco tristo, perchè la solitudine continua e assoluta, comincia a fare il suo solito effet=
to. Scrivendo a Giordani, salutalo e abbraccialo per parte mia strettamente; ringrazialo senza
fine delle amorose parole che scrive di me a Paolina, la quale si tiene come una gioia la
la lettera che ha ricevuta da lui; tanto più cara cosa, quanto più insolita e meno sperata: digli
ch'io gli scriverò presto, e che forse fra poco vedrà una mia coserellaccia dove parlo di
lui. Se hai notizie letterarie degne di essere scritte, e che non dimandino troppe parole,
dammene, chè le avrò molto care; e, per tua regola, sappi che anche le cose più note mi ri=
usciranno ignote affatto. Mille saluti alla tua famiglia. A te, mio carissimo, mille auguri di ogni
possibile consolazione: nessuna, per grande che fosse, sarebbe maggior del tuo merito. Amami, e
ricordami agli amici, a Marchetti, Pepoli, la Clementina. Che è di Benedetti? Se lo vedi, salu=
talo per me assai. Addio mio caro, con tutta l'anima.
il tuo Leopardi.