Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 177 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
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Firenze 8 Luglio 1828
Mio caro Brighenti. Dio sa quanto volentieri verrei a
a rivederti a Bologna. Ma sto male, e il viaggiare, anche bre=
vissimo, mi è impossibile. Godo assai che la tua salute sia
buona, ma mi duole che i tuoi affari non vadano secondo il tuo
e il mio desiderio. Pur voglio sperare che una volta le tue
tante fatiche, e la tua tanta virtù, avranno una ricompensa,
se non proporzionata, almeno sufficiente alla moderazione de' tuoi
disegni. Tu sei pienamente padrone di continuare la ristampa=
delle Canzoni nel modo che ti parrà e piacerà. Coll'editor Ma=
ceratese non ho ancora concluso nulla, perchè non posso applicar=
mi. Non so se gli darò delle correzioni, e cose inedite; ma per
ora no certamente. Salutami tanto tanto la tua cara famiglia.
Non mi ricordo chi, mi diede speranza che presto ti avrei veduto
in Firenze? sarà egli così. Io t'amo, come sempre, carissimamen=
te, e ti abbraccio. Addio addio.
il tuo Leopardi
Mio caro Brighenti. Dio sa quanto volentieri verrei a
a rivederti a Bologna. Ma sto male, e il viaggiare, anche bre=
vissimo, mi è impossibile. Godo assai che la tua salute sia
buona, ma mi duole che i tuoi affari non vadano secondo il tuo
e il mio desiderio. Pur voglio sperare che una volta le tue
tante fatiche, e la tua tanta virtù, avranno una ricompensa,
se non proporzionata, almeno sufficiente alla moderazione de' tuoi
disegni. Tu sei pienamente padrone di continuare la ristampa=
delle Canzoni nel modo che ti parrà e piacerà. Coll'editor Ma=
ceratese non ho ancora concluso nulla, perchè non posso applicar=
mi. Non so se gli darò delle correzioni, e cose inedite; ma per
ora no certamente. Salutami tanto tanto la tua cara famiglia.
Non mi ricordo chi, mi diede speranza che presto ti avrei veduto
in Firenze? sarà egli così. Io t'amo, come sempre, carissimamen=
te, e ti abbraccio. Addio addio.
il tuo Leopardi