Di maggi 8e
Mio carissimo Brghenti,
Non ci sarà Lacile senvire il Sig. Leopoldo e
la Signora Nanna, padrone e padrona, in Ciò che desiderano,
perciè nè Ranieri nè io abbiano l'more di conoscere questa
Signora Del Sere, neppur di vista, perchè non andiamo al
teatro Mondimeno, se qualche occasione inaspettata si presente
rà, non mancheremo di appofittarcene;i e ad ogni modo la
condizione della casa di cotesti Signori è tale, che anche
arrivata a Rma la Signora Diel Sere, sarà facile deter=
minarla sul momento a preferir quell'alloggio ad ogni altro,
come credo che la cosa andasse con Vo. - Nessun debito
hai tu per le lettere che io feci voltare costà, perchè il
voltare le lettere qui non costa nulla. - Ranieri ti saluta
molto. Pincciati di fare i suoi edi miei complimenti alle
tue Signare, ed al luon Menzarali. Spero che tu ripasseran
di Firenze, e suno impaziente di rivederti. Addio, addio, osglimi sem=
pre bene. Scrivo in fretta.
l tuo Leopardi