Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 005 - AC.LEOPARDI.GIACOMO

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Recanati 26 Marzo 1819
Stimatissimo Signore
Non essendosi data altra occasione, mando con quest'ordinario a V.
S. gli scudi 5.19 di mio debito per l'Eusebio del Mai, secondo che mi accenna la
sua gentilissima dei 17 del passato. Aggiungo paoli 7 per li quali avrei caro che V. S.
si compiacesse di farmi avere la Congiura de' Baroni di Napoli di Camillo Porzio. Mi
scrive il nostro Giordani che s'io manderò a V. S. qualche numero di copie d'alcuni miei
versi pubblicati recentemente, Ella mi farà il favore di proccurarne la diffusione. Trovandosi
le copie a Roma, ho scritto colà perché le ne spediscano sollecitamente cinquanta. Quando
V. S. mi voglia favorire, Ella può esser certa ch'io le ne avrò infinita e vivissima obbli=
gazione. Il poco danaro che se ne potesse ritrarre, non accade ch' Ella si dia pensiero di
spedirlo qua, ma si compiaccia di ritenerlo per le spese che occorreranno, e in caso che n'
avanzasse, per libri ch'io la pregherei d'inviarmi, o per cose tali. Risposi alla sua corte=
sissima dei 17 Febbario, e quindi all'altra dei 3 cadente, dandole notizia e ringraziandola
d'aver ricevuto per suo mezzo il Discorso del nostro amicissimo Giordani. Ma dalla seconda di
Lei compresi ch' Ella non avea ricevuta la mia risposta alla prima, e per maggior sicurez=
za mandai la mia seconda risposta a Loreto. Essendo la posta che parte di questa provincia,
la più negligente forse dell'Italia, non so se le sia giunta veruna mia, né se questa le
perverrà. Quando scampi al solito naufragio, la prego ad accettar di nuovo i miei ringraziamenti,
e considerarmi sempre per quello ch'io sono con distintissima stima.
P. S. Non avendo avuto risposta da Roma, non posso assicurarla che le copie sieno spedite,
bench'io raccomandassi la sollecitudine. V. S. oltre quello c'ho accennato di sopra, riceverà
parimente per la posta baj 95, cioè 60 per la Vita del Giacomini scritta dal Nardi,
e 35 per le Avventure di Saffo del Verri, che la prego ad unire alla Storia sopraddetta
del Porzio.
Suo Dvmo Obblmo Servitore
Giacomo Leopardi