Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 104 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
Pagina precedente Torna alla lista delle pagine Pagina successiva
Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)
viaggio, e ve ne ringrazio. Convengo totalmente con voi che la nostra natura sia la
più bella, e i nostri costumi e la nostra vita la più brutta del mondo. Mi di=
spiacerebbe molto che voleste mandare a male i vostri ricordi e i vostri pensieri. Sen=
za dichiararsi per panegirista degli Svizzeri, e però senza dar troppo nell'occhio, si
potrebbero mostrare e lodare i loro costumi, paragonandoli coi nostri, e cercando l'utile
senza incorrere nell'odioso. Giordani mi scrive da Firenze ai 5, dicendomi di rispon=
dergli a Bologna. Voi dunque rivedrete o avrete riveduto il nostro caro amico. Se
ancora n'è tempo, abbracciatelo strettamente più volte a nome mio, ed assicuratelo
# # Avv. Pietro Brighenti
All'Illustriss. Signore
Bologna
che di pessima voglia io mi veggo costretto a pregare altrui di quello che vorrei
fare io medesimo. Caro amico, voglimi bene, e credimi ch'io te ne voglio e
vorrò sempre infinito. Mi dimenticava di ringraziarti a nome di mio padre delle
premure che hai fatto grazia di prendere per la Compagnia comica. Ora si è stabi=
lita e ordinata l'Opera in Musica, sicché per quest'anno non avremo commedie.
Addio, carissimo Brighenti. Perdonami le molte noie che ti do, e il pessimo stile e il
maledetto carattere con cui ti scrivo.
Il vostro Leopardi.
più bella, e i nostri costumi e la nostra vita la più brutta del mondo. Mi di=
spiacerebbe molto che voleste mandare a male i vostri ricordi e i vostri pensieri. Sen=
za dichiararsi per panegirista degli Svizzeri, e però senza dar troppo nell'occhio, si
potrebbero mostrare e lodare i loro costumi, paragonandoli coi nostri, e cercando l'utile
senza incorrere nell'odioso. Giordani mi scrive da Firenze ai 5, dicendomi di rispon=
dergli a Bologna. Voi dunque rivedrete o avrete riveduto il nostro caro amico. Se
ancora n'è tempo, abbracciatelo strettamente più volte a nome mio, ed assicuratelo
# # Avv. Pietro Brighenti
All'Illustriss. Signore
Bologna
che di pessima voglia io mi veggo costretto a pregare altrui di quello che vorrei
fare io medesimo. Caro amico, voglimi bene, e credimi ch'io te ne voglio e
vorrò sempre infinito. Mi dimenticava di ringraziarti a nome di mio padre delle
premure che hai fatto grazia di prendere per la Compagnia comica. Ora si è stabi=
lita e ordinata l'Opera in Musica, sicché per quest'anno non avremo commedie.
Addio, carissimo Brighenti. Perdonami le molte noie che ti do, e il pessimo stile e il
maledetto carattere con cui ti scrivo.
Il vostro Leopardi.