Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 163 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
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Firenze 23 Giugno 1827
Mio caro Brighenti. Ebbi un viaggio ottimo, come ti avrà
scritto D. Luigi, il quale pregui di salutarti a mio nome, non po=
tendo io scriverti Lor Giovedì, per questo brutto mal d'occhi, che
in vece di migliorare peggiora. Ho veduto Vieusseux, e l'ho saluta=
to a tuo nome, dicendogli dei libri che tu mi consegnasti per lui, e
che gli porterò. Giordani si è molto maravigliato dell'affare che
ha inteso da me, e desidererebbe di saperne l'esito in compendio.
Non gli ho parlato ancora della Proposta, perchè non ho trova=
ta una mezl'ora da potergli parlare con tutto agio, come voglio fare,
ma la troverò certo, perch'egli è da me mattine e sera. Del resto,
io vivo molto malinconico per questo mal d'occhi, che mi obbliga a
rifiutare tutti glinviti che mi vengono fatti, non potendo uscire di
giorno. Oggi abbiamo, come sai, la vigilia del gran S. Gioanni, e
domani la festa: io non vedrò nulla, e me ne dispiace. Sa=
lutami infinitamente la tua cara famiglia. Amami, ch'io t'amo con
tutto il cuore, e sono pienissimo di gratitudine a tante e tante
seccature che ti sel prese per causa mia. Addio addio, ti
abbraccio.
il tuo Leopardi.
Mio caro Brighenti. Ebbi un viaggio ottimo, come ti avrà
scritto D. Luigi, il quale pregui di salutarti a mio nome, non po=
tendo io scriverti Lor Giovedì, per questo brutto mal d'occhi, che
in vece di migliorare peggiora. Ho veduto Vieusseux, e l'ho saluta=
to a tuo nome, dicendogli dei libri che tu mi consegnasti per lui, e
che gli porterò. Giordani si è molto maravigliato dell'affare che
ha inteso da me, e desidererebbe di saperne l'esito in compendio.
Non gli ho parlato ancora della Proposta, perchè non ho trova=
ta una mezl'ora da potergli parlare con tutto agio, come voglio fare,
ma la troverò certo, perch'egli è da me mattine e sera. Del resto,
io vivo molto malinconico per questo mal d'occhi, che mi obbliga a
rifiutare tutti glinviti che mi vengono fatti, non potendo uscire di
giorno. Oggi abbiamo, come sai, la vigilia del gran S. Gioanni, e
domani la festa: io non vedrò nulla, e me ne dispiace. Sa=
lutami infinitamente la tua cara famiglia. Amami, ch'io t'amo con
tutto il cuore, e sono pienissimo di gratitudine a tante e tante
seccature che ti sel prese per causa mia. Addio addio, ti
abbraccio.
il tuo Leopardi.