Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 035 - AC.LEOPARDI.GIACOMO

Pagina precedente Torna alla lista delle pagine Pagina successiva
Picture

Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)

Recanati 17 Marzo 1820
Stmo Sig. Avv. Pdne ed Amico
Per lo stesso ordinario con cui mi giunse la sua ultima, cioè
pel p. passato, io era tornato a scriverle, credendo che le mie due assicurate l'una dei
21 Feb., l'altra dei 25 dello stesso fossero smarrite. E in fatti dalla sua ultima
non rilevo che le sia giunta se non quella dei 25, e questa molto ritardata, e non so
se per consegna. Tornava anche a spedirle un esemplare a stampa delle due prime
Canzoni, corretto, il quale quando le sia giunto in tempo, desidero che serva alla ristam=
pa piuttosto che il primo. In caso diverso, la cosa è di poca importanza. Finalmente le
spediva franchi, paoli 10 p. un semestre dell'Abbreviatore, del quale ho ricevuto il pri=
mo num. E quanto all'articolo che V.S. gentilmente mi domanda, io mancando da qual=
che tempo de' libri della giornata, non so se sarei al caso di servirla come converrebbe.
Tuttavia cercherò ben volentieri occasione di soddisfarla, quando anche non avessi disposizione
sufficiente p. questo genere. Dell'associazione all'Albergati, io mi darei ben di cuore,
e mi darò tutta la premura possibile, ma con troppo poca speranza, non essendoci pae=
se in Europa che si curi di leggere meno di questo, anche libri di puro divertimento. Fra=
tanto V.S. mi farà favore ponendomi tra gli associati.
L'errore corso nel mio manoscritto p. 40 di cui Ella mi favorisce d'avvertirmi,
va corretto così
Tutti tuoi pari andran tosto fra' morti.
Desidererei ancora che a pagg. 43, dove si legge, non voglio che queste Canzoni sieno inti=
tolate ad altri che a voi; Ella si compiacesse di scrivere in vece così, voglio che questa
Canzone vi sia dedicata in maniera anche più speciale. Nella mia dello scorso ordina=
rio 13 corrente Ella troverà alcune cose intorno al nostro rarissimo Giordani. Del combinare
collo stampatore, mediante il rilevare quel numero di copie che ho detto nelle mie passate, io
io le sarò tenutissimo, e desidero ch'Ella sia persuasa della viva e sincera obbligazione colla
Suo Dmo Obblmo Sre ed Amico
quale di cuore mi dico
Giacomo Leopardi