Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 037 - AC.LEOPARDI.GIACOMO

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Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)

Recanati 7 Aprile 1820.
Stmo Sig. Prone ed Amico
Sarebbe sempre la massima indiscretezza, e molto più in questi
tempi, l'esigere da un amico l'impronto di qualunque somma. E perciò era mia
intenzione di spedirle, com'era dovere, anticipatamente la somma necessaria p. la nota
edizione, quando avessi saputo stabilmente che si dovesse eseguire p. conto mio. Ma
V.S. forse saprà ch'io sono figlio di famiglia, e quando da principio la pregai
di questa edizione non possedeva ancora effettivamente il danaro bisognevole, ma era
persuaso che l'avrei ogni volta che avessi voluto, e a tutti quelli che mi conoscono
qui o altrove, credo che dovesse parere il medesimo. Dopo la sua compitissima dei 22
p.p. ho conosciuto di essermi ingannato, non avendo in nessun modo potuto riuscire
ad accumulare la somma intiera. Abbassarmi non voglio, e non è stato mio costume mai
da quando la disgrazia volle mettermi in questo mondo. E potrà anche far la for=
tuna che mi manchi il vitto e il vestire, ma non costringermi a domandarlo neppure
alla mia famiglia. Perciò rinunzio intieramente a qualunque progetto così relativamente
a questa, come a qualunque altra edizione; e perché il mio ingegno è scarsissimo, e
per grande che sia qualunque ingegno, non giova mai nulla in questo mondo, son riso=
luto di sacrificarlo totalmente all'immutabile ed eterna scelleratezza della fortuna, col
seppellirmi sempre più nell'orribile nulla nel quale son vissuto fino ad ora. Prego V.S
che non pensi più a me se non come all'uomo il più disperato che si trovi in questa
terra, e che non è lontano altro che un punto dal sottrarsi per sempre alla perpetua
infelicità di questa mia maledetta vita. E ringrazio sommamente il cielo d'essermi con=
vinto dell'impotenza mia, prima che un amico qual è V.S. avesse ancora intrapreso nul=
la per me, che mi togliesse la possibilità di troncar l'affare come fo presentemente.
Il nostro caro Giordani, il quale ancora dev'esser testimonio della cru=
deltà di questa furia infernale della mia fortuna in tutto quello che mi appartiene,
fino al commercio delle poste, desidero che sappia da V.S. che oltre alle mie già perdute
di cui l'avvisai questo Febbraio, m'avvedo che s'è smarrita parimente un'altra ch'io