Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 038 - AC.LEOPARDI.GIACOMO

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Trascrizioni automatiche (Shi_Deformable_VGG11)

gli avea scritto ai 6 del passato, e credo che avverrà la stessa cosa all'ultima ch'io
gli ho scritto ai 20 dello stesso. Ma che le sue non si perdono, almeno in quelle
che vengo ricevendo non trovo indizio d'altre perdute. E come ho già rotto il mio com=
mercio con qualunque altro, così vedo che non io ma le poste lo romperanno intie=
ramente anche con lui.
Degli sc. 4 di cui Ella dice di essermi debitore, io le debbo paoli 8
p. la Cronica di Dino Compagni, paoli 3 per le prose Giordani da Lei speditemi tem=
po fa, e bai 16 di errore nella spedizione dell'importo dell'Eusebio: in tutto s
1.26. Sicchè il mio credito si riduce a s. 2.74.
Quanto alla dedica immaginata dallo stampatore, p. dirle una parola
anche di questo, io non troverei difficoltà di accordargliene il diritto, quando 1. la bas=
sezza ricadesse tutta sopra di lui, vale a dire la dedica fosse fatta intieramente a
suo nome, 2. non pregiudicasse alle mie prose, delle quali la prima non può fare
ostacolo, essendo una dedicatoria di un'altra edizione, e qui solamente ristampata come
si costuma, e la seconda neanche, essendo una dedica particolare dell'ultima canzo=
ne (secondo la correzione ch'io le raccomandai nell'ultima mia 17 p.p.) fatta dal=
l'autore e non dallo stampatore, anzi come una lettera di accompagnamento. Quan=
do per questo lato l'affare si combinasse, io le potrei spedir subito i 10 o più scudi
necessari per la compra delle 50 copie ch'io ne torrei. Nel caso contrario ch'è il più
naturale, quanto agli esemplari a stampa corretti, e al manoscr. io la prego a bruciar=
li o a farne quello che le sarà in grado, essendo chiaro che differendosi la stampa non
servono più a nulla, perché le canzoni sono p. la maggior parte adattate al momen=
to, e massime quella al Mai che doveva uscire mentre è calda la fama della
sua ultima e più strepitosa scoperta.
La prego a scusarmi dell'incomodo recatole, ringraziandola caldamente
della viva e non meritata premura che V.S. mi dimostra, l'accerto della mia costante e
Suo Dmo Obbmo Sve ed Amico
amorosa riconoscenza.
Giacomo Leopardi.