Segnatura: AC.LEOPARDI.GIACOMO, pagina 055 - AC.LEOPARDI.GIACOMO
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Recanati 10 Luglio 1820.
Sig. Avv. Prone ed Amico Stimo
da un ordinario all'altro una copia della nota stampa ch' Ella avea
la bontà di promettermi fra poco. Ora non vedendola, e ricordandomi
che V.S. nella sopraddetta lettera mi avvisava di un suo incomodo
temendo che questo possa essere accre=
di salute, vivo in molta angustia,
sciuto, e sia forse la cagione che m'impedisce di rivedere i suoi caratteri. La prego in tuti modi adarmi o
farmi dar notizie di Lei, perché il mancarne in questo dubbio pre=
sente, mi riesce di molta pena. Sono anche molto affannato per l'
ultima lettera del povero Giordani, dalla quale rilevai uno straordina=
rio scoraggiamento. Non ostante che tutti i buoni si trovino in questa
condizione, tuttavia mi rattrista infinitamente il superbo de' miei cari a=
mici. Se Ella avesse occasione di scrivergli. mi farebbe somma grazia
Non risposi subito alla sua 17 p. p. perchè aspettava
informandolo ch'io gli risposi ai 30 del passato, con quell'affetto, di
cui sa ch'io sono capace. V. S. mi ami, e potendo, come spero, mi scriva,
e m'abbia sempre per suo
Dmo Servo ed Amico.
Giacomo Leopardi.
Sig. Avv. Prone ed Amico Stimo
da un ordinario all'altro una copia della nota stampa ch' Ella avea
la bontà di promettermi fra poco. Ora non vedendola, e ricordandomi
che V.S. nella sopraddetta lettera mi avvisava di un suo incomodo
temendo che questo possa essere accre=
di salute, vivo in molta angustia,
sciuto, e sia forse la cagione che m'impedisce di rivedere i suoi caratteri. La prego in tuti modi adarmi o
farmi dar notizie di Lei, perché il mancarne in questo dubbio pre=
sente, mi riesce di molta pena. Sono anche molto affannato per l'
ultima lettera del povero Giordani, dalla quale rilevai uno straordina=
rio scoraggiamento. Non ostante che tutti i buoni si trovino in questa
condizione, tuttavia mi rattrista infinitamente il superbo de' miei cari a=
mici. Se Ella avesse occasione di scrivergli. mi farebbe somma grazia
Non risposi subito alla sua 17 p. p. perchè aspettava
informandolo ch'io gli risposi ai 30 del passato, con quell'affetto, di
cui sa ch'io sono capace. V. S. mi ami, e potendo, come spero, mi scriva,
e m'abbia sempre per suo
Dmo Servo ed Amico.
Giacomo Leopardi.